Ente Manifestazioni Pescaresi, una stagione estiva di grandi numeri per continuare a crescere
Una stagione estiva di grandi numeri per l’Ente Manifestazioni Pescaresi, che quest’anno ha tagliato il traguardo delle 65 edizioni facendo registrare una crescita esponenziale attestata intorno al 23 per cento rispetto allo scorso anno, con una media del 9/10 per cento in più nel triennio.
Il primo bilancio delle iniziative è stato tracciato a uno spettacolo dalla fine del calendario del PeFest, il Pescara International Arts Festival, unico festival in Abruzzo riconosciuto d’importanza nazionale dal MIBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) per i contenuti esclusivi proposti e il prestigio internazionale dei suoi protagonisti. Alla conferenza stampa, organizzata venerdì 4 agosto presso il Comune di Pescara, sono intervenuti il presidente e vice presidente dell’Emp Angelo Valori e Valerio Antonio Tiberio, l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo, il direttore artistico e ideatore di Funambolika Raffaele De Ritis e Vincenzo d’Aquino che ha curato parte della comunicazione del PeFest.
La 65esima stagione estiva dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, racchiusa nel contenitore culturale del PeFest, ruota intorno ai due festival di punta Funambolika e Pescara Jazz, a cui si aggiungono i grandi concerti con i protagonisti della musica internazionale, gli spettacoli di danza e i workshop organizzati in collaborazione con il Conservatorio. Analizzando i dati molto positivi alla vigilia di “Tango Historias”, l’ultimo spettacolo di danza in programma il 12 agosto al teatro d’Annunzio, le presenze totali registrate vedono una crescita del 20% per Funambolika e del 23% in generale per il PeFest rispetto al 2016. Rispetto alla media del triennio, invece, l’aumento registrato è attestato tra il 9 e il 10 per cento.
Positivi i riscontri sugli abbonamenti. Funambolika, il festival internazionale del nuovo circo, ha chiuso i battenti con numeri da record: 425 abbonamenti venduti, il doppio in media nel triennio. Per il Pescara Jazz invece gli abbonamenti acquistati sono stati 326, il 57% in più sul 2016 e il 22% sul triennio. Come ha evidenziato il presidente dell’EMP Angelo Valori, il PeFest nel suo insieme ha visto un incoraggiante incremento di pubblico: 13.857 spettatori rilevati a uno spettacolo dalla fine della stagione. Questo vuol dire che si supererà sicuramente la quota di 14.000 presenze.
Da questi dati sono poi escluse le manifestazioni che si svolgono al d’Annunzio ma non sono organizzate dall’Ente. Gli incassi quest’anno hanno superato 250.000 euro, oltre 277.000 con le prevendite, in percentuale il 30 per cento in più sul 2016 e +8% sul triennio.
“Abbiamo fatto 25 spettacoli a pagamento – ha sottolineato Angelo Valori – e i dati insieme a una gestione oculata ci hanno consentito di regalare due eventi alla città, aperti a tutti: uno per la Notte Bianca e uno per il decennale dell’Aurum. Una presenza importante e un ruolo fondamentale rivestito anche dal Teatro Monumento d’Annunzio che vuole essere il cuore pulsante della città, della regione e dell’Adriatico. Per il futuro attiveremo nuove sinergie e le aggiungeremo a quelle attuali, perché il lavoro di squadra funziona e fa bene alla città, all’Ente e alla vita culturale della nostra regione. Questi primi dati ci rendono molto contenti, sono dati che esprimono il lavoro di molte persone. L’EMP è attivo da 65 anni e ricopre due terzi della storia ufficiale di Pescara come istituzione”.
“Troppo spesso negli ultimi anni, escluse le fasi della guida di De Ritis e Valori – spiega l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo – si è avuta la percezione che l’Ente abbia navigato fra profondissime difficoltà che rendevano dubbia la prosecuzione delle attività. Invece questi dati ci confermano che l’EMP gode di ottima salute, grazie sia alla sapiente e innovativa guida di Valori, protagonista di lungo corso della cultura della città, e sia alla robustezza della proposta artistica unita a un’organizzazione manageriale della cultura. Uno staff che vale e i risultati si vedono: vertici e consiglio hanno preso di petto la situazione con un’azione finalmente all’altezza che ha portato a un aumento della partecipazione a tutti gli spettacoli, raggiungendo picchi altissimi con Funambolika e gli appuntamenti del PeFest. Prendere l’Ente e risollevarlo è uno straordinario risultato”.
“In questo triennio l’EMP ha un ritrovato il protagonismo che merita – aggiunge il vice presidente Valerio Antonio Tiberio – sia sui numeri che nell’immaginare nuovi luoghi. Anche il teatro d’Annunzio è stato rinnovato e rinvigorito nel suo aspetto estetico ed è piaciuta l’altra importantissima novità del tendone di Funambolika sistemato all’ex Cofa, che ha fatto da viatico alla rivalutazione dell’area come luogo di intrattenimento e incontro culturale”.
“Funambolika ha avuto oltre 5.000 presenze – conclude Raffaele De Ritis – è difficile trovare in Europa cifre simili per un settore come quello culturale. Dati conseguiti con una fidelizzazione ormai decennale di questi eventi storicizzati in città, per cui si è cercato di sperimentare e anticipare il mercato. Così è capitato con la prima dello spettacolo Humans e con il Galà del Circo che hanno avuto presenze importanti e osservatori del settore in platea. La proiezione territoriale unifica sia i palati più raffinati che le famiglie: l’indicazione è quella che nella cultura è importante credere nelle cose a lungo termine. Ora riparte un nuovo triennio e una nuova sfida, lo facciamo con il pubblico dalla nostra parte e speriamo che cresca ancora e mai ci abbandoni”.